Tecniche terapeutiche

Fototerapia con lampada Gaja

4 luglio 2015

Il trattamento è effettuato con una luce bianca molto chiara dalla quale sono stati eliminati i raggi infrarossi e ultravioletti e che raggiunge un'intensità anche di 10000 Lux, variabile in rapporto alla distanza dall'apparecchio prescelta. La lampada Gaja è un’apparecchiatura specificamente concepito per il trattamento di condizioni legate alla carenza di luce solare diretta nonché di disturbi del cosiddetto "orologio biologico interno“ (turni di lavoro notturni, disturbi del sonno). Nel corso della stagione buia tipica dei mesi autunnali e invernali, molte persone soffrono ripetutamente di disturbi di salute come perdita di energia e ridotta capacità di rendimento. Ogni persona accusa sbalzi di umore, legati tra l'altro anche al tempo e al cambio di stagione; non si tratta di un evento inconsueto bensì proprio della nostra natura. In autunno e in inverno, come sempre, il grigio torna ogni anno a deprimerci; si prova malessere e si cade facilmente preda di letargia, malinconia o addirittura depressione, accompagnate da una fame compulsiva di carboidrati che spesso si associa ad un aumento di peso. In primavera e in estate invece l'umore è sempre alle stelle grazie ad un'accresciuta attività fisica che contribuisce al nostro benessere. L'energia aumenta, le fasi del sonno sono più brevi e si riesce anche a perdere il peso in eccesso senza sforzo. La luce più intensa alla quale siamo esposti durante il giorno è quasi sempre solo un'illuminazione artificiale di 300-500 Lux al massimo, livello essenzialmente inferiore alla quantità di luce naturale che si ha all'aperto nei mesi autunnali e invernali in un giorno nuvoloso.

Nell'odierna società industriale, in particolare durante i mesi dell'anno più bui, siamo troppo poco esposti alla luce solare naturale di cui abbiamo bisogno per il nostro benessere e il nostro corpo reagisce a questi periodi più brevi di luce naturale. Se la maggior parte delle persone non manifesta problemi a causa della poca luce naturale del periodo invernale quando le giornate sono più corte e più buie, circa il 10% della nostra popolazione soffre per questa condizione, più di altri; all'interno di questo gruppo di persone nei mesi autunnali e invernali si manifestano regolarmente e sempre più spesso sintomi che influiscono negativamente sulla qualità della nostra vita:

  • Viviamo in equilibrio instabile, siamo più apatici e labili del solito e tendiamo più spesso ad evitare i contatti sociali con amici, colleghi di lavoro o familiari.
  • Dormiamo di più ma ci sentiamo meno riposati, siamo più irritabili e facciamo più fatica a concentrarci.
  • Ci sentiamo come se venisse meno la nostra motivazione, la nostra capacità di far fronte allo stress in generale si riduce e la tendenza alla depressione aumenta.

Per sincronizzare il nostro organismo all'ora del giorno e al periodo dell'anno abbiamo bisogno della luce; chi effettua turni di lavoro irregolari soffre di questo tipo di disturbo, per così dire, per motivi professionali; tale problema, in riferimento ai voli transatlantici, è noto come "jet lag“ o mal di fuso. La mancanza della giusta quantità di luce naturale con la sua intensità e il suo tipico spettro incide su numerosi processi biologici del nostro organismo.

La luce del sole viene inizialmente percepita dalla retina e da lì, attraverso un impulso nervoso, procede fino all'ipotalamo dal quale influenza la durata e il ritmo del sonno, l'equilibrio ormonale ed altre funzioni vegetative oltre ad esercitare notevole influenza sul sistema immunitario.

L'epifisi, che costituisce l'"interfaccia“ fra la luce solare naturale e il nostro organismo, produce la melatonina; questo ormone viene rilasciato al buio e svolge un'azione soporifera; una luce chiara pertanto non viene solo "vista“ ma ha inoltre anche l'effetto di regolare un particolare messaggio ormonale diretto all'intero organismo: Quando tutte le cellule del nostro corpo ricevono nel sangue dalla sostanza messaggero melatonina l'informazione che "è notte“, l'organismo attiva, per così dire, uno stato di "funzionamento notturno“.

La melatonina comunica al nostro corpo che è notte, anche mediante il rilascio di segnali "chimici“ e con un dosaggio sufficientemente elevato di luce chiara questo segnale viene influenzato e la secrezione di melatonina viene soppressa. Grazie alla luce chiara molto simile alla luce naturale da esse prodotta, la lampada Gaja consente di regolare la secrezione di melatonina e pertanto di combattere i sintomi provocati dalla mancanza di luce solare. Le esperienze sinora acquisite indicano l'efficacia e la sicurezza della terapia con la luce in oltre l'80% delle persone che le utilizzano ed è emerso chiaramente che grazie alla lampada Gaja è possibile ottenere un livello di luce che diversamente nella stagione autunnale e invernale non sarebbe disponibile.

Sulla base delle esperienze acquisite, l’apparecchiatura dovrebbe essere utilizzata durante tutti i mesi a fotoperiodo ridotto (autunno/inverno) poiché dopo la sospensione dell'erogazione della luce si possono ripresentare situazioni di ridotto benessere.

Sono di norma caratteristici dei disturbi soggettivi stagionali una generale mancanza di motivazione, temporanea, svogliatezza o ridotta disponibilità, accompagnate da un maggiore bisogno di sonno.
Alle nostre latitudini questi disturbi soggettivi si manifestano all'incirca nel 20% della popolazione e questo particolare gruppo di persone può trarre molti benefici dall'uso della Light Therapy (terapia della luce). In questi casi è spesso sufficiente solo una breve esposizione alla luce 2 - 3 volte alla settimana per ristabilire una generale sensazione di benessere.

Gladia Debertol

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